Esistono, a volte, richieste ardue. Sono sfide da affrontare con passione e professionalità, mettendosi in gioco e confrontandosi fino a ottenere il risultato che soddisfa ogni aspetto ed aspettativa.
È stato un bellissimo lavoro, molto particolare, quello richiesto per il progetto di restyling della linea di etichette destinata alla grande distribuzione dell’Azienda Vitivinicola Balbiano.
La cantina racconta nella sua storia e con i suoi prodotti la tradizione vinicola piemontese di Andezeno, nel Chierese, in provincia di Torino. C’è la Freisa nelle sue diverse declinazioni, frizzante, ferma e superiore; poi la Bonarda e la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco.
I vini sono il ritratto di un Piemonte sanguigno e orgogliosamente autentico, schietti, brillanti, semplici e diretti, mai banali.
Una tradizione e filosofia che pur trovando radici forti nel passato ora vogliono liberarsi dalle “zavorre” più antiche per far godere appieno le qualità dei vitigni tipici delle colline torinesi, evoluti, freschi, brillanti.
L’esigenza di Balbiano era proprio quella di trovare immagini nuove, che richiamassero alla tradizione, alla filosofia e alla cultura del territorio in modo più accattivante e deciso.
L’obiettivo era ricercare un’immagine attrattiva a scaffale che, attraverso l’impatto dei colori e di una grafica sognante, richiamasse il costante legame nella storia aziendale tra il mondo dei giochi e quello del vino.
Nella storia dell’azienda Balbiano il collezionismo e il gioco hanno sempre avuto un ruolo di rilievo, al pari del vino: nel “Museo del Giocattolo Antico” è ospitata infatti la collezione di giocattoli che conta 600 pezzi dalla metà dell’800 alla fine degli anni ’50 e racconta la passione della famiglia Balbiano per i giochi d’altri tempi.
Proprio in questa passione e ricchezza ha preso vita l’idea per il restyling delle etichette e delle bottiglie di vino. “Così – spiegano da ArtevinoStudio, agenzia creativa specializzata nel settore vitivinicolo che ha seguito il progetto – come nella linea superiore i giocattoli d’altri tempi caratterizzano ogni prodotto, nella linea GDO l’aspetto giocoso e sognante diventa protagonista.
Una grande mongolfiera dall’allure vintage domina l’etichetta restituendo al consumatore l’idea di leggerezza e spensieratezza. In secondo piano, altre piccole mongolfiere si librano in volo e invadono lo spazio visivo. Una linea di sei prodotti fortemente radicati nella tradizione vinicola piemontese.
Sei etichette con un unico filo conduttore dal punto di vista grafico ma distinte tra loro da differenze cromatiche che accentuano la riconoscibilità di ogni prodotto”.
Questa idea innovativa nasce dall’opportunità offerta dalla tecnologia di stampa con grafiche variabili HP Indigo Digital SmartStream Designer. Il progetto di ArtevinoStudio è stato infatti pensato proprio per essere stampato attraverso la funzione COLLAGE del software della HP Indigo, grazie alla quale si può giocare sulla composizione randomizzata di immagini e illustrazioni, rendendo ogni etichetta diversa dall’altra.
Secondo il progetto di ArtevinoStudio l’esigenza di riconoscibilità di ciascun prodotto come appartenente ad un’unica linea di etichette viene garantita dal disegno comune, la grande mongolfiera.
Sullo sfondo sopraggiungono da lontano in un gioco prospettico altre mongolfiere: piccole, grandi, solitarie, a coppie, in gruppo. Grazie alla tecnica COLLAGE, questo spazio dell’etichetta assume una valenza autonoma che personalizza ogni bottiglia e incuriosisce il consumatore.
Si tratta di una grande novità: è la prima volta in Italia, infatti, che questa tecnologia viene utilizzata per un prodotto in commercio nel comparto vino.
Se la mongolfiera grande rimane nella stessa posizione su tutte le referenze, pur cambiando colore a seconda del vino, al suo fianco ci sono un numero variabile di 1-3 mongolfiere più piccole sulle quali viene applicato l’effetto dati variabili, creando per ogni tipologia di vino un grande numero di etichette diverse.
Ogni singola variante proposta dal software è stata studiata, valutata e ottimizzata in fase di prestampa dallo staff di Ilma Etichette e di ArtevinoStudio, per arrivare a una selezione finale di circa 50 varianti che garantissero il maggiore impatto comunicativo.
Dopo la prima fase di stampa, è stata applicata una verniciatura flessografica opaca per proteggere tutta l’etichetta, dopodiché si è passati alla fase di finitura per valorizzare alcuni elementi di particolare rilievo.
Il risultato? Etichette uniche e di grande impatto visivo, indubbiamente in grado di attirare l’attenzione sullo scaffale.
Visivamente belle, grazie alla fustella sagomata non regolare che abbraccia il disegno della mongolfiera, facendolo sbordare sulla bottiglia, e alla vernice lucida sull’illustrazione in primo piano che accentua con un colpo di luce il gioco prospettico. Il logo Balbiano è stato invece impreziosito da un rilievo braille.
Per la stampa è stata utilizzata la Carta Fedrigoni Tintoretto Gesso, che con il suo punto di bianco puro crea il giusto contrasto con l’illustrazione in un continuo rimando tra atmosfera vintage e modernità.
Queste sono le nobilitazioni che impreziosiscono e legano tra loro le etichette, e che hanno reso possibile un risultato che è una sintesi di idee, sogni, storia e carattere.